Conservativa
Un dente colpito da carie può essere scoperto nel corso di una visita di controllo dal dentista, magari con l’utilizzo di una radiografia che può evidenziare lesioni molto piccole tra dente e dente e quindi rendere meno invasiva e meno costosa la cura. Oppure, come più spesso accade a chi non si sottopone a visite di controllo a cadenza regolare, dall’insorgenza di sintomi più o meno eclatanti, quali dolore e/o sensibilità al freddo, dolore e/o sensibilità alle sostanze zuccherine o acide, dolore alla masticazione. La comparsa di sintomi è spesso segno di lesione ormai estesa che probabilmente necessiterà di cure più invasive e costose se non addirittura dell’estrazione del dente stesso. Le lesioni cariose possono colpire denti mai curati prima, oppure denti che hanno già avuto cure precedenti e addirittura devitalizzati. Altre volte la ricostruzione è resa necessaria non per lesioni cariose ma per altre condizioni patologiche, quali:
- abrasioni
- erosioni
Tipiche sono quelle del colletto del dente (la parte vicina la gengiva). Hanno cause multifattoriali: traumatiche e/o chimiche. Altre volte la perdita di struttura dentale è d’attribuire ad un trauma violento (frattura). In base a quanta struttura dentale è andata persa si decide se eseguire una ricostruzione diretta o una ricostruzione indiretta.
Ricostruzione Diretta (otturazione)
Con questo termine si intende il ripristino dell’anatomia dentale e quindi della funzione masticatoria nonché dell’estetica. Il tutto avviene eseguendo una ricostruzione direttamente sul dente, con materiali opportuni. Per l’ottenimento di un risultato ottimale è indispensabile attenersi a rigidi protocolli codificati che prevedono l’utilizzo di tecniche, materiali e strumenti sofisticati. E’ altrettanto necessario agire con competenza e con tempi adeguati. Un risultato adeguato lo si giudica da una estetica gradevole, dall’assenza di sintomi postoperatori, dall’esistenza di un buon punto di contatto prossimale, dalla facilità nel mettere in atto le comuni norme di igiene domiciliare, dalla precisione della chiusura marginale e da altri ancora. La tecnica diretta è in grado di soddisfare tutti questi requisiti solo se la lesione non è troppo estesa. In caso contrario solo con una ricostruzione indiretta potrà essere ripristinata un’anatomia corretta.
Ricostruzione Indiretta (intarsio)
Con questo termine si intende il ripristino dell’anatomia dentale e quindi della funzione masticatoria nonché dell’estetica. A causa della notevole estensione della lesione, questo restauro viene eseguito in laboratorio e successivamente incollato sul dente, in quanto non è possibile ottenere un risultato corretto intervenendo direttamente sull’elemento dentale. La tecnica prevede la prericostruzione (build up), la preparazione della cavità e la presa dell’impronta. In una seduta successiva si procede con l’incollaggio del restauro al dente. La tecnica affidabile porta a risultati eccellenti se eseguita con precisione.